Anche tu hai sentito spesso parlare del Training Autogeno? Il motivo del suo successo è facilmente intuibile: si tratta di una tecnica di rilassamento efficace ma soprattutto semplice e alla portata di tutti.
Questo perché, come dice il nome in sé, si tratta di un “allenamento che si genera da sé” quindi non hai bisogno di strumenti particolari o tutorial di accompagnamento.
Ti servono solo due cose: il tuo corpo e la tua mente
La tecnica non è un’invenzione recente, il suo ideatore (lo psichiatra tedesco J.H. Shultz) l’ha ideata negli anni ’30 e consiste nell’imparare progressivamente alcuni esercizi specifici per ottenere un cambiamento psicofisico: tramite il rilassamento si trasforma la percezione degli organi in specifiche sensazioni somatiche e poi in percezioni psichiche di calma e benessere.
Gli esercizi di base inferiori del Training Autogeno
Si parte inducendo lo stato di calma con delle formule specifiche e poi si procede con i seguenti esercizi che qui di seguito verranno solo menzionati:
- esercizio della pesantezza.
- esercizio del calore.
- esercizio del cuore.
- esercizio del respiro.
- esercizio del plesso solare.
- esercizio della fronte fresca.
Essendo un allenamento, come tale richiede un esercizio costante e regolare (di solito si suggerisce di mettere in pratica la tecnica due-tre volte al giorno). Non ti allarmare pensando che per te sarà impossibile incastrare un’ulteriore attività con gli innumerevoli impegni lavorativi e/o familiari, l’allenamento richiede circa dieci minuti e può essere effettuato in diverse modalità:
- Posizione supina
- Posizione del cocchiere
- Posizione seduta: quest’ultima consente di esercitarsi anche nell’ambiente di lavoro.
Quali benefici?
Perché è utile utilizzare il Training Autogeno? Perché potrai apprendere un’importante e utile abilità: l’autoregolazione, infatti lo scopo del Training Autogeno è proprio quello di imparare ad usufruire del tuo corpo per regolare alcune funzioni corporee normalmente involontarie (respirazione, circolazione sanguigna etc); questo ti consente di ottenere:
- Rilassamento: facilita la distensione e ti aiuta ad alleviare eventuali tensioni muscolari.
- Rapido recupero di energia: dopo un allenamento è come se il tuo cervello avesse fatto un pisolino di venti minuti e sarai pronto e rigenerato per affrontare il resto della giornata e il tuo senso di stanchezza sarà diminuito.
- Regolazione dell’ansia e dello stress.
- Aiuta a combattere l’insonnia e migliora la qualità del sonno.
- Miglioramento dell’introspezione, dell’autocontrollo e della consapevolezza di sé.
- Miglioramento delle prestazioni: proprio perché ti permette di ridurre l’ansia e lo stress inducendo la calma e regolando le funzioni corporee; inoltre migliora la concentrazione e la memoria.
- È indicato nella preparazione al parto per le donne in gravidanza (oggi molti corsi preparto se ne avvalgono). L’allenamento autogeno è in grado di stimolare la produzione di endorfine che contrastano l’ansia favorendo anche il controllo del dolore. In generale l’impiego del Training Autogeno agevola la riduzione di tutti i disturbi della gravidanza che hanno anche una componente psicologica (nausea, insonnia, stitichezza, dolori tensivi etc).
Come avrai capito il Training Autogeno migliora la qualità della vita nei suoi vari ambiti (scuola, lavoro, sport etc) anche in assenza di particolari difficoltà, ma è anche in grado di aiutare a risolvere o ad alleviare eventuali patologie ed è per questo che viene utilizzato per varie problematiche di natura psicologica (fobie, ansia, disfunzioni sessuali, trattamento del dolore e molto altro) e psicosomatica (cefalea, gastrite etc); perciò, è sempre consigliabile rivolgersi a psicoterapeuti esperti per apprendere la tecnica e per farla tua pian piano.
Non a caso il Training Autogeno viene utilizzato anche all’interno di un percorso di psicoterapia, l’obiettivo non è solamente quello di trovare calma ed equilibrio psicofisico ma può essere anche quello di lavorare sulla propria persona e di sciogliere alcuni “nodi” o sintomi disturbanti. Infatti, quando Shultz ha elaborato questa tecnica, aveva in mente proprio una tecnica psicoterapica, poi con il tempo ci si è accorti che gli esercizi di base potevano trovare delle applicazioni molto valide anche in ambiti non clinici.
Presta comunque attenzione, il Training Autogeno, lavorando anche a livello fisiologico, può avere delle controindicazioni che devono sempre essere valutate caso per caso (anche per questo è sconsigliabile un apprendimento della tecnica fai da te).
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Dott.ssa Giorgia Carlotto
"Il curioso paradosso è che quando accetto me stesso, posso cambiare." Carl Rogers
Le vostre testimonianze
Fin da piccola ho sofferto di problematiche legate all'alimentazione, specialmente al Liceo, dove ero spesso oggetto di bullismo per il mio aspetto in sovrappeso. Ho cominciato ad alimentarmi essenzialmente di vegetali e poca frutta, arrivando non solo a perdere molto peso, ma anche il ciclo mestruale si era bloccato. Come se non bastasse, ogni volta che c'era qualche occasione per cui ero "costretta" a far vedere che mangiavo altri alimenti, oltre a quello che mi ero imposta nella mia dieta, tendevo a rigettarlo poco dopo averlo ingerito. I miei genitori, molto preoccupati, mi hanno fatta seguire da diversi specialisti, i quali solo in parte sono riusciti a risolvere i miei problemi. Fino a poco tempo fa non riuscivo ancora a guardarmi allo specchio, ad avere fiducia in me stessa, qualsiasi tipo di pantalone indossato mi faceva sentire grassa e non in linea con i canoni estetici che il mio cervello si era imposto. Tramite passaparola sono venuta in contatto con la Dottoressa Carlotto, con la quale sono riuscita ad aprirmi e a confidarle le mie difficoltà. Il suo modo gentile, empatico e la sua forza di affrontare le mie tematiche mi ha infuso sicurezza e fiducia, quello che dentro di me da sola non riuscivo a trovare. Grazie al suo carisma ma anche al suo tatto, mi ha dato la forza e la motivazione per mettermi in gioco veramente. Questo percorso introspettivo è stato possibile solo grazie a lei e al suo modo di lavorare con le persone. Grazie ancora Dottoressa. ...[Leggi tutto]