Talvolta ti capita di non riuscire proprio ad addormentarti o avere difficoltà nel prendere sonno? Basta poco per compromettere un buon riposo notturno: un’indisposizione fisica come l’influenza, la cattiva digestione ma anche l’ansia, la paura o l’eccitazione per un evento che ci aspetta l’indomani.
Ma troppo spesso non dormiamo le ore necessarie affinché il nostro corpo e il nostro cervello si ricarichino e tornino pronti ad affrontare le sfide di una nuova giornata. Nonostante viviamo in una società frenetica e all’insegna del fare, non dimentichiamoci che dormire non è un optional! Anzi, vari studi hanno dimostrato che per il nostro cervello l’insonnia è dannosa come l’ubriacarsi:
l’attività cerebrale rallenta, si avvertono stanchezza, vuoti di memoria, lapsus, mancanza di attenzione e concentrazione e la capacità cognitiva viene deteriorata.
Certo, molte persone soffrono di veri e propri disturbi del sonno ma, prima di correre ai ripari farmacologici, accertati di aver seguito alcune semplici accortezze:
- Regolarità: cerca di coricarti e di svegliarti alla mattina sempre alla stessa ora (a prescindere da quanto hai dormito durante la notte, anche se hai fatto le ore piccole o se ti senti stanco).
- Evita i pisolini pomeridiani.
- Cura dell’ambiente: assicurati che la tua stanza sia buia, silenziosa e che al suo interno ci sia una temperatura idonea, utilizza un materasso comodo dove puoi facilmente rilassarti.
- Divieto d’accesso ai dispositivi elettronici: tv, computer e smartphone è bene lasciarli fuori dalla camera e, se non ti è possibile, cerca di trascorre poco tempo davanti allo schermo prima di dormire, piuttosto concediti la lettura di un buon libro in modo da facilitare il rilassamento.
- Evita cene pesanti: non consumare bevande alcoliche o caffeina ed altre sostanze eccitanti come il tabacco prima di andare a letto. Prova ad assumere bevande calde come tisane o infusi e consumare un pasto leggero, è consigliato cenare con carboidrati per favorire il sonno.
- Effettua regolarmente attività fisica ma cerca di non attivarti troppo in prossimità dell’addormentamento.
- Infine, se proprio il sonno non vuole saperne di arrivare non sforzarti di provare a dormire, otterrai l’effetto opposto a quello desiderato! In questo caso alzati e dedicati ad attività rilassanti che conciliano il sonno ma che ti permetteranno di distrarti dal pensiero ricorrente: “devo dormire”.
Cosa fare se questa buona prassi non risulta sufficiente?
Se l’insonnia diventa cronica e quindi un vero e proprio disturbo con difficoltà di addormentamento, frequenti risvegli notturni e sonno superficiale, inizialmente potresti rivolgerti al medico di base o ad uno specialista esperto in disturbi del sonno
In molti altri casi l’insonnia può essere connessa ad ansia, stress, depressione e ad altri disturbi, quindi, può essere utile consultare uno psicologo. Nella maggior parte dei casi i trattamenti psicologici e farmacologici sono combinati.
Inoltre, così come per l’ansia e lo stress, le tecniche di rilassamento (ad esempio il Training Autogeno di cui abbiamo precedentemente parlato) possono migliorare la qualità del sonno quindi una volta appresa la tecnica da uno specialista appositamente formato, non esitare ad utilizzarla con regolarità per poterne beneficiare!
Se pensi di aver bisogno d’aiuto puoi contattarci per una consulenza.
Dott.ssa Giorgia Carlotto
"Il curioso paradosso è che quando accetto me stesso, posso cambiare." Carl Rogers
Le vostre testimonianze
Fin da piccola ho sofferto di problematiche legate all'alimentazione, specialmente al Liceo, dove ero spesso oggetto di bullismo per il mio aspetto in sovrappeso. Ho cominciato ad alimentarmi essenzialmente di vegetali e poca frutta, arrivando non solo a perdere molto peso, ma anche il ciclo mestruale si era bloccato. Come se non bastasse, ogni volta che c'era qualche occasione per cui ero "costretta" a far vedere che mangiavo altri alimenti, oltre a quello che mi ero imposta nella mia dieta, tendevo a rigettarlo poco dopo averlo ingerito. I miei genitori, molto preoccupati, mi hanno fatta seguire da diversi specialisti, i quali solo in parte sono riusciti a risolvere i miei problemi. Fino a poco tempo fa non riuscivo ancora a guardarmi allo specchio, ad avere fiducia in me stessa, qualsiasi tipo di pantalone indossato mi faceva sentire grassa e non in linea con i canoni estetici che il mio cervello si era imposto. Tramite passaparola sono venuta in contatto con la Dottoressa Carlotto, con la quale sono riuscita ad aprirmi e a confidarle le mie difficoltà. Il suo modo gentile, empatico e la sua forza di affrontare le mie tematiche mi ha infuso sicurezza e fiducia, quello che dentro di me da sola non riuscivo a trovare. Grazie al suo carisma ma anche al suo tatto, mi ha dato la forza e la motivazione per mettermi in gioco veramente. Questo percorso introspettivo è stato possibile solo grazie a lei e al suo modo di lavorare con le persone. Grazie ancora Dottoressa. ...[Leggi tutto]