Io e mio marito ci troviamo spesso in difficoltà a gestire nostro figlio dodicenne: l’abbiamo visto cambiare rapidamente sia nei rapporti con noi, sia nel modo di relazionarsi con gli altri ragazzi della sua età.
Ci siamo chiesti spesso se stessimo facendo un buon lavoro e come dare a nostro figlio dei limiti senza però essere eccessivamente rigidi. Il cellulare, internet, i videogiochi e le prime esperienze di condivisione con gli altri ragazzi erano questioni che da genitori non sapevamo come affrontare nel modo giusto: mio marito tendeva alla privazione totale ed io alla concessione senza troppi limiti, questo generava confusione perché nostro figlio, non trovando una linea comune fra me e mio marito, approfittava delle situazioni e dei frequenti litigi tra di noi.
La situazione si è aggravata quando sono iniziati episodi nei quali nostro figlio ha mostrato reazioni aggressive sia in casa sia con i compagni di classe fino oltre a rispondere male agli insegnanti.
Parlando con l’insegnante di mio figlio mi è stata consigliata la Dottoressa Giorgia Carlotto di Psicologia Sana e non abbiamo esitato a contattarla e prendere subito un appuntamento.
Devo ammettere che all’inizio ero un po’ scettica, mi sono trovata davanti una professionista più giovane di me e delle professoresse di mio figlio, mentre mi aspettavo una mia coetanea che avesse avuto dei figli e che avesse provato anche lei le difficoltà di crescere un figlio adolescente, così ho avuto timore che non potesse aiutarmi.
La Dottoressa Carlotto, invece, fin dai primi incontri mi ha fatto sentire a mio agio ma soprattutto capita, ho trovato uno spazio in cui depositare i miei timori come madre ma anche come donna e mi ha aiutata a comprendere che stare accanto ad un ragazzo dell’età di mio figlio richiede un cambio di prospettiva in quanto si trovava a poter fare cose da adulto e pretendeva di essere rispettato come tale, non essendo più un bambino, ma al contempo non aveva ancora raggiunto la maturità di una persona adulta. Sono riuscita a rendermi conto che essere un preadolescente oggi è diverso rispetto a come ho vissuto io la mia adolescenza e che è necessario avvicinarci e capire il loro mondo senza pregiudizi per capire come guidarli in esso.
Le sfide dell’essere genitori sono quotidiane e infinite ma grazie a questo percorso sono riuscita a migliorare il rapporto con mio figlio, iniziando a dargli le giuste regole e spazi ma continuando ad essere il suo punto di riferimento ed accoglierlo nel momento del bisogno.
Grazie di cuore Dottoressa Carlotto.
Lucia
Dott.ssa Giorgia Carlotto
"Il curioso paradosso è che quando accetto me stesso, posso cambiare." Carl Rogers
Le vostre testimonianze
Fin da piccola ho sofferto di problematiche legate all'alimentazione, specialmente al Liceo, dove ero spesso oggetto di bullismo per il mio aspetto in sovrappeso. Ho cominciato ad alimentarmi essenzialmente di vegetali e poca frutta, arrivando non solo a perdere molto peso, ma anche il ciclo mestruale si era bloccato. Come se non bastasse, ogni volta che c'era qualche occasione per cui ero "costretta" a far vedere che mangiavo altri alimenti, oltre a quello che mi ero imposta nella mia dieta, tendevo a rigettarlo poco dopo averlo ingerito. I miei genitori, molto preoccupati, mi hanno fatta seguire da diversi specialisti, i quali solo in parte sono riusciti a risolvere i miei problemi. Fino a poco tempo fa non riuscivo ancora a guardarmi allo specchio, ad avere fiducia in me stessa, qualsiasi tipo di pantalone indossato mi faceva sentire grassa e non in linea con i canoni estetici che il mio cervello si era imposto. Tramite passaparola sono venuta in contatto con la Dottoressa Carlotto, con la quale sono riuscita ad aprirmi e a confidarle le mie difficoltà. Il suo modo gentile, empatico e la sua forza di affrontare le mie tematiche mi ha infuso sicurezza e fiducia, quello che dentro di me da sola non riuscivo a trovare. Grazie al suo carisma ma anche al suo tatto, mi ha dato la forza e la motivazione per mettermi in gioco veramente. Questo percorso introspettivo è stato possibile solo grazie a lei e al suo modo di lavorare con le persone. Grazie ancora Dottoressa. ...[Leggi tutto]