Tutti noi abbiamo delle abitudini che ci fanno sentire sicuri, dei momenti, delle azioni, delle persone che fanno parte della nostra vita e che rappresentano qualcosa di familiare e sereno. Stare comodi è una cosa piacevole, all’interno della nostra comfort zone stiamo bene, ci sentiamo rilassati.
Ma allora perché si parla continuamente dell’importanza di uscire dalla propria comfort zone? Bisogna uscirne a tutti i costi? E come ci si riesce?
Cos’è la comfort zone?
La comfort zone è una zona di sicurezza psicologica che rappresenta quell’insieme di situazioni, comportamenti e relazioni in cui ci sentiamo a nostro agio e sicuri. È spesso associata a un’area di vita che la persona considera familiare e prevedibile, dove le abitudini e i comportamenti sono consolidati. Questo permette di non sperimentare ansia e un senso di rischio. Nella comfort zone ci sentiamo protetti, tranquilli e rassicurati perché possiamo avere il controllo della situazione, tutto è familiare e sereno. È quel momento della nostra vita in cui non abbiamo stress e facciamo tutto con la massima tranquillità.
Tante cose nella nostra vita possono rappresentare una zona di comfort: la nostra famiglia, il nostro animale domestico, il lavoro, la casa, un libro, le persone che frequentiamo, tutto ciò che rappresenta una nostra abitudine ed è routinario.
Questo senso di tranquillità sembrerebbe quindi qualcosa a cui aspirare, e per molte persone effettivamente lo è. Le nostre abitudini sono molto importanti per avere una stabilità e per soddisfare quel bisogno di sicurezza emotiva che fa parte di tutti noi. Nel caso in cui la vita di una persona sia un grande caos e sia caratterizzata da angosce e panico, potrebbe rivelarsi molto utile creare delle zone di comfort, delle abitudini che possano creare un ambiente sereno, più sicuro e più tranquillo.
Ma allora perché devo uscire da una zona in cui sto tranquillo e sereno?
Questo insieme di abitudini, convinzioni e comportamenti familiari che ci fanno sentire al sicuro e protetti, può anche impedirci di crescere e svilupparci, la routine può diventare noiosa e farci provare un desiderio di maggiore appagamento e stimolo. Stazionare, soprattutto se un’abitudine non è tesa verso il futuro ed è restrittiva, non mi permette di crescere ma al contrario mi ingabbia.
Il problema può nascere quando la zona di comfort diventa troppo stretta, quando le nostre abitudini sono così radicate da non farci più pensare, impedendoci di affrontare sfide. Restare troppo a lungo nella propria comfort zone può limitare la crescita personale e lo sviluppo di nuove competenze. Ecco perché spesso si incoraggia a “uscire dalla propria comfort zone”, per migliorare se stessi. Farlo può essere estremamente gratificante e può aiutare a sviluppare nuove abilità, a mantenere una vita piena, a migliorare la salute mentale e in generale la qualità della vita.
Quando è importante superare la propria comfort zone?
Superare la propria comfort zone può essere importante in molte situazioni diverse tra loro, sia nella vita personale che in quella professionale, soprattutto per quelle persone la cui zona di comfort è molto ristretta, si sentono annoiate e capiscono che c’è qualcosa da smuovere nella propria vita. Ecco alcune delle ragioni per cui può essere importante uscire dalla propria comfort zone:
- Per lo sviluppo personale: sfidare se stessi, mettersi alla prova in situazioni poco conosciute, può aiutare a sviluppare nuove abilità, a crescere come persona, a sentire una maggiore sicurezza e autostima, facendo scoprire aspetti nuovi di sé. Infatti possiamo dire con certezza che nessuno può crescere e evolvere come persona stando sempre fermo nello stesso punto.
- Per un miglioramento delle prestazioni: uscire dalla propria comfort zone può aiutare a superare blocchi e rigidità mentali sviluppando, di conseguenza, una maggiore flessibilità. Anche in questo caso il risultato sarà una maggiore resilienza e autostima.
- Per espandere i propri orizzonti: affrontare nuove sfide e situazioni può aiutare a sviluppare una prospettiva più ampia, a imparare cose nuove dando spazio alla creatività e ampliando il ragionamento, arricchendo il nostro bagaglio di esperienze personali. Infatti nella vita abbiamo bisogno di fare esperienze per renderci conto di cosa sappiamo fare e per renderci conto che, spesso, siamo molto di più di quanto crediamo.
- Per avere una crescita a livello professionale: uscire dalla propria comfort zone può aiutare a sviluppare ed esplorare nuove abilità e competenze, aumentare la propria visibilità, attrarre e creare nuove opportunità professionali, sperimentando così una maggiore soddisfazione.
- Per prevenire la noia: mantenere sempre la stessa routine, può portare con il tempo a sperimentare una sensazione di noia e insoddisfazione. Cambiare la nostre abitudini e provare qualcosa di nuovo può aiutare a mantenere la vita interessante e ad evitare la monotonia.
- Per migliorare la propria salute mentale: cambiare la propria routine e allargare la nostra comfort zone può aiutare a raggiungere nuovi equilibri, più arricchenti e gratificanti, aumentando il benessere mentale.
- Per sentirsi più felici e grati: sperimentare qualcosa di nuovo, assumersi dei rischi affrontando delle sfide, può aumentare la conoscenza di sé, la consapevolezza del proprio valore e delle proprie capacità. Il risultato sarà una maggiore autostima e soddisfazione personale, qualità che possono contribuire a farci sperimentare una maggiore felicità. Se pensavamo di non essere in grado di fare una determinata cosa o di vivere una certa situazione, nel momento in cui cominciamo a provarci, ci sentiamo bene, sentiamo di aver fatto qualcosa di positivo per noi, di aver avuto coraggio. Sono sensazioni importanti e preziose per la nostra vita.
Possiamo quindi dire che superare la propria comfort zone può essere una parte importante del processo di crescita e sviluppo personale, può aiutare a sperimentare nuove opportunità e a conoscersi meglio, a vivere una vita più piena e soddisfacente migliorandone la qualità.
Perché può essere difficile uscire dalla propria comfort zone?
La “comfort zone” è un concetto che descrive una situazione o una condizione in cui una persona si sente a suo agio e sicura. Uscirne significa mettersi in situazioni nuove, potenzialmente impegnative e per questo possono diventare fonte di ansia e stress. Uscire dalla propria comfort zone può essere difficile per moltissime ragioni, tra cui:
- La paura del fallimento: la paura di fallire o la paura di essere giudicati può essere un ostacolo all’idea di provare cose nuove e uscire quindi dalla propria comfort zone. Spesso siamo noi stessi i nostri giudici più severi e il pensiero di un eventuale fallimento ci può bloccare e impedire di crescere. La paura è un’emozione importante e, se non eccessiva ma provata nella giusta misura, ci fa capire che veramente stiamo cambiando qualcosa.
- Abitudini: le abitudini possono essere difficili da cambiare, perché solitamente ci fanno sentire al sicuro e protetti, sono qualcosa di familiare che ci permette di rilassarci e non sentire lo stress.
- Incertezza: affrontare situazioni nuove può essere scoraggiante perché non sappiamo con certezza a cosa andiamo incontro e questo ci costringe ad assumerci una quota di rischio. Possiamo quindi sperimentare una sensazione di ansia e di insicurezza.
- La zona di comfort è confortevole: la comfort zone, come suggerisce il nome stesso, è un luogo confortevole e sicuro, e può esserlo al punto tale che pensare di lasciarla diventa davvero difficile. La paura è, in alcuni casi, molto più grande della motivazione al cambiamento.
- Preoccupazione per le conseguenze: allontanarsi da qualcosa di noto e conosciuto per esplorare e scoprire qualcosa di nuovo può portare una forte preoccupazione relativamente a ciò che potrebbe succedere e, di conseguenza, possono nascere pensieri catastrofici e pessimistici, come ad esempio perdere una relazione o un lavoro.
- Scarsa autostima: la mancanza di autostima può impedirti di provare cose nuove e di affrontare sfide perché la convinzione di non esserne all’altezza è molto forte e radicata.
Queste sono solo alcune delle molte ragioni per cui può essere difficile uscire dalla propria comfort zone. Tuttavia, spingersi oltre il proprio spazio sicuro, può essere un modo per crescere come persona, sviluppare nuove abilità e aumentare la propria autostima.
Come uscire dalla comfort zone?
Come abbiamo detto, uscire dalla propria comfort zone può essere un processo difficile e faticoso, che richiede impegno ed energie, ma può essere anche molto gratificante. Il punto di partenza è la consapevolezza di cosa sta andando bene nella nostra vita e cosa no, di cosa ci annoia e ci appiattisce e di cosa invece ci rende entusiasti e attivi. Questo è fondamentale per avere la spinta al cambiamento e per non avere rimpianti. Di seguito troverai alcuni consigli per aiutarti a superare la tua comfort zone:
- Comincia ad identificare le tue paure: comprendere ciò che ti impedisce di affrontare nuove sfide e situazioni può spronarti a metterti in gioco e aiutarti a superare queste paure.
- Cerca sempre di darti obiettivi realistici: scegli di affrontare sfide che ti spingono fuori dalla tua comfort zone ma che sono, allo stesso tempo, fattibili e realistiche. Per poterlo fare comincia con dei piccoli passi. Non cercare di fare troppo, di fare tutto in una volta. Inizia con piccoli step, magari quotidiani, e aumenta gradualmente la difficoltà delle sfide che affronti.
- Allenati ad essere flessibile: cercando di andare oltre e mettendo in discussione le tue rigidità, potrai cambiare rotta più facilmente e adattarti così a situazioni nuove.
- Cerca il supporto delle persone a cui tieni: puoi parlarne con amici e familiari, in modo da sentire il loro supporto mentre affronti nuove sfide e condividere con loro eventuali dubbi e insicurezze.
- Impara dai tuoi errori: non essere troppo duro con te stesso se non raggiungi subito i tuoi obiettivi o se non li raggiungi totalmente. Impara dalle tue esperienze e continua a crescere. Di conseguenza è importante imparare a perdonarsi. Se non sei riuscito a raggiungere quello che ti eri proposto, forse hai chiesto troppo a te stesso. Non essere troppo severo, non deve essere una colpa quella di non riuscire a fare qualcosa, ma deve invece servire da stimolo per fare meglio in futuro.
- Congratulati con te stesso: ricorda di celebrare i tuoi successi, grandi o piccoli che siano, di dirti “bravo”, darti una ricompensa e festeggiarti. Questo ti aiuterà a mantenere l’entusiasmo e la motivazione.
Uscire dalla propria comfort zone richiede impegno e determinazione, ma con il tempo e l’esperienza puoi sviluppare la capacità di affrontare sfide sempre più impegnative e gratificanti.
Come aiutare una persona ad uscire dalla comfort zone?
Se tra le persone che ti sono vicine c’è qualcuno che ti sembra insoddisfatto, appiattito e alla ricerca di stimoli nuovi, potresti essere per lui di grande aiuto. Quando affrontiamo sfide nuove, sperimentando ansia e disagio, è molto importante la presenza e il supporto delle persone a cui teniamo. Ecco alcuni consigli per aiutare una persona a uscire dalla propria comfort zone:
- Sostieni e incoraggia: puoi mostrare supporto, entusiasmo e incoraggiamento per le nuove scelte, è molto importante ricevere delle rassicurazioni perché avere paura è normale quando si provano cose poco conosciute.
- Fai domande e ascolta: chiedi come si sente riguardo l’idea di uscire dalla comfort zone e ascolta i pensieri e le preoccupazioni, senza giudicare.
- Aiuta a identificare gli obiettivi: aiuta la persona a identificare degli obiettivi realistici e le ragioni per cui ha preso la decisione di uscire dalla comfort zone.
- Fornisci risorse: condividi risorse come libri, articoli o video che possono aiutare la persona a superare la paura o a imparare nuove abilità.
- Fai un passo fuori dalla tua comfort zone: mostra che anche tu stai affrontando sfide e che ciò è utile per crescere e evolvere nella vita.
- Sii presente: fai sentire la tua presenza, il tuo interesse e la tua partecipazione durante le nuove esperienze, incoraggiando in questo modo la persona ad andare avanti.
- Celebrate i successi: riconosci i successi dell’altro e celebrali, anche se sono piccoli meritano la giusta importanza.
- Non forzare: ricorda che la persona deve essere pronta a fare questo passo da sola, non è necessario forzare la situazione, anzi potrebbe risultare poco utile e dannoso.
È quindi importante essere un supporto e un alleato per la persona, non un giudice o un critico. Solamente così potrai davvero aiutare l’altro a trovare la motivazione e la spinta per uscire dalla comfort zone e sperimentare qualcosa di nuovo e stimolante.
Idee per uscire dalla comfort zone
Uscire dalla propria comfort zone non vuol dire solamente fare qualcosa di nuovo e inaspettato, ma anche fare qualcosa di diverso in un ambito già conosciuto, è andare alla ricerca di un qualcosa senza la certezza del risultato, e per farlo ci vuole quindi coraggio.
Si può uscire dalla propria zona di comfort in moltissimi modi e in diversi ambiti della propria vita. Ecco alcune idee da cui puoi prendere ispirazione:
- Imparare una nuova lingua o imparare a suonare un nuovo strumento musicale.
- Provare un nuovo sport o trovare un nuovo hobby.
- Partecipare a un corso o a un workshop su un argomento che ti incuriosisce e ti interessa.
- Viaggiare in un luogo che non hai mai visitato prima alla scoperta di nuove culture e tradizioni.
- Prendere parte a un’attività di volontariato o a un’organizzazione benefica.
- Parlare in pubblico o presentare un progetto a un gruppo di persone.
- Cucinare una cena per amici o familiari.
- Provare un nuovo tipo di cibo o di cucina.
- Affrontare una paura o una preoccupazione, come ad esempio volare in aereo o parlare con persone che non conosci.
- Partecipare a un evento sociale da solo e provare a conoscere nuove persone.
Queste sono solo alcune delle molte idee che puoi provare per uscire dalla tua comfort zone. L’importante è scegliere qualcosa di nuovo ma che allo stesso tempo tu senta fattibile per te.
Come avrai capito la zona di comfort non è qualcosa di negativo da eliminare, anzi è importante per ciascuno di noi avere delle zone di comfort in cui poter sperimentare pace e serenità. La comfort zone è qualcosa da valorizzare e rendere più grande, l’obiettivo non è uscirne totalmente, ma cercare di allargarla così da poter essere a nostro agio in più situazioni possibili. Questo è possibile solamente spingendoci fuori dal nostro confine sicuro, imparando nuove abilità e, con il tempo, anche le situazioni che inizialmente possono creare ansia e disagio, saranno vissute con serenità.
Se senti di non farcela da solo, se la paura di affrontare sfide nuove è così grande da farti sentire in trappola anche se sei insoddisfatto e ti senti bloccato nelle tue abitudini, puoi decidere di chiedere aiuto ad un professionista, proprio come ha fatto Pietro.
Il caso di Pietro
Quando ho conosciuto Pietro aveva 38 anni, un lavoro stabile e una vita molto routinaria. Ogni giornata era caratterizzata da alcuni gesti e situazioni che per Lorenzo rappresentavano la zona di comfort in cui si sentiva al sicuro: il suo ufficio, lo stesso da dieci anni, con la parete verde che tanto gli piaceva e lo rilassava, la pausa caffè delle 10.30 con il collega della scrivania a fianco, la riunione del lunedì, la palestra dopo il lavoro e tanti altri. A Pietro piaceva la sua vita comoda, ma nell’ultimo periodo qualcosa cominciava a stargli stretto, si sentiva poco stimolato e confrontava continuamente la sua vita con quella dei suoi amici e coetanei, trovandola particolarmente noiosa e ripetitiva. La crisi di Pietro ha inizio nel momento in cui gli viene proposto un nuovo ruolo all’interno della sua azienda, più dinamico e di maggiore responsabilità. Era qualcosa che Pietro aspettava da tempo, ma ora, consapevole di tutti i cambiamenti che questo avrebbe comportato nella sua vita, si sentiva bloccato, incapace di prendere una decisione e con una grande paura di lasciare ciò che conosceva. È questo che ha spinto Pietro a chiedere aiuto e a cercare delle risposte.
Cambiare la sua posizione lavorativa avrebbe significato cambiare orario di lavoro, cambiare ufficio e lavorare fuori sede alcuni giorni a settimana, dovendo così modificare molte delle sue abitudini e uscire dalla sua comfort zone che da anni lo rassicurava facendolo sentire al sicuro.
È stato molto importante per Pietro prendere consapevolezza di quanto alcune sue abitudini lo tenessero fermo, di quanto le sue paure gli impedissero di evolvere ma anche di quanto fosse insoddisfatto di alcuni aspetti della sua vita e totalmente appiattito nel lavoro. In quel periodo tutto per lui era un problema, ogni cosa sembrava inaffrontabile e troppo faticosa. Abbiamo analizzato insieme gli aspetti positivi di questo possibile cambiamento, approfondendone ogni sfumatura e cominciando a dare la giusta dimensione e rilevanza alle cose, guardandole da un altro punto di vista. Una volta deciso di accettare il nuovo incarico Pietro si è dato molto da fare cominciando, con coraggio, a cambiare nella quotidianità piccoli gesti e abitudini, dandosi piccoli obiettivi e cominciando così ad uscire dalla sua comfort zone, scoprendo con gioia di riuscire a stare bene anche allontanandosi piano piano da ciò che conosceva e gli era familiare e di provare un entusiasmo e una curiosità nuove. A distanza di un anno dall’inizio del nuovo lavoro Pietro appariva molto diverso: più sicuro di sé, più libero nelle sue scelte e più soddisfatto di sé e della sua vita, che sentiva piena e stimolante.
Se anche tu stai attraversando un momento di insoddisfazione, in cui ti senti fermo e incapace di cambiare, se ti riconosci nella storia di Pietro e pensi di aver bisogno di aiuto, non esitare a contattarmi per una consulenza.
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Dott.ssa Francesca Faccio
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel trovare nuovi territori, ma nell’avere nuovi occhi.” Marcel Proust
Le vostre testimonianze
Buongiorno, la D.ssa Faccio, mi ha aiutato a superare un periodo difficile. Visto che l' aiuto è stato importante credo che continuerò a chiedere il supporto.
Ho inviato il mio percorso con la Psicologa un anno fa, devo dire che in quasi 10 anni ho finalmente trovato la persona che fa per me. Gentile, fiduciosa, sicura e davvero una bella persona. Sempre disponibile e pronta a rispondere ad ogni situazione. Grazie Dttoressa
La dottoressa Francesca Faccio la consiglio per il semplice motivo, che è molto intuitiva, riesce a farti sentire a tuo agio, ti da consigli da applicare nella vita quotidiana. È una persona oltre che professionista molto brava e competente
Qualche tempo fa, a causa di una grave perdita, io e mio marito ci siamo molto allontanati. Pur affrontando il dolore con forza e coraggio non siamo più riusciti a stare bene insieme, sia a livello sociale, sia a livello sessuale, con un calo proprio del desiderio. Cercando su internet una psicologa ho trovato diversi psicologi, appena ho parlato la Dottoressa Faccio ho deciso di rivolgermi a lei in cerca di sostegno e aiuto per cercare di riuscire a comunicare nuovamente con mio marito. La Dottoressa è stata davvero una rivelazione. Mi ha fatto capire che dovevo in qualche modo cambiare "registro" e rivolgermi al mio partner con gesti e frasi differenti dalla situazione relazionale che avevamo prima del lutto. Nel tempo ho notato come mio marito reagiva al mio nuovo modo di relazionarmi con lui e, di giorno in giorno, vedevo qualche passo avanti, anche minimo, ma sempre in positivo e questo mi dava la forza per andare avanti e sperare che prima o poi ne saremmo venuti fuori. Ad oggi posso dire che continuo a rivolgermi alla dottoressa, ma che tanti sono i progressi che ho ottenuto e mi sento fiduciosa e piena di speranza per il futuro. Grazie Dottoressa Faccio....[Leggi tutto]
È passato quasi un'anno dallo scorso autunno. Ringrazio calorosamente la mia psicologa, la dott.ssa Francesca Faccio, perché mi ha aiutata in un momento di forte ansia e di stress. Ora che abbiamo terminato il nostro percorso sento proprio di aver buttato alle spalle una serie di problemi che mi stavano schiacciando ed impedendo di vivere la mia vita. Grazie ancora dottoressa....[Leggi tutto]