Come solitamente accade per altri tipi di dipendenza, la guarigione dalla dipendenza affettiva deve essere considerata un processo, che può essere complesso e può richiedere del tempo.
La dipendenza affettiva causa un grande dolore in chi la vive, ma nonostante questo, nella maggior parte dei casi, prima di chiedere aiuto e rivolgersi ad un professionista si arriva a toccare il fondo, a vivere isolati senza più alcun interesse, in un caos in cui ci si trascura e in cui ansia, paura e angoscia diventano le compagne di ogni giorno.
Tra i principali motivi che spingono una persona a chiedere aiuto c’è la presenza di uno stato di ansia e depressione che deriva dalla separazione o, spesso, dal timore della separazione e dell’abbandono dell’altro.
Solitamente non basta la chiusura della relazione per porre fine alla sofferenza, questo perché, come già abbiamo detto nel precedente articolo, la dipendenza affettiva è una dinamica a due ma soprattutto è una questione che riguarda sé stessi, il proprio modo di relazionarsi con il mondo, ed è quindi da sé stessi che bisogna partire per poterne uscire.
La dipendenza non si supera allontanandosi dal partner, ma cominciando a guardarsi dentro, con coraggio e onestà, per acquisire un’indipendenza non solo fisica ma soprattutto affettiva.
Rivolgersi a un professionista e iniziare un percorso di terapia significa mettere al centro sé stessi, dedicarsi del tempo, guardarsi, interrogarsi, trovare delle risposte, in uno spazio sicuro, libero dal giudizio, sperimentando ascolto e comprensione.
La dipendenza affettiva ha radici lontane e profonde, da ricercare all’interno della famiglia di origine, nelle relazioni di attaccamento vissute con i propri genitori. Spesso ascoltando le storie di queste persone troviamo relazioni conflittuali, violenze, storie di abusi, dipendenza da sostanze, assenza e solitudine, ma anche troppe attenzioni e iper-protezione. L’eccesso che abbiamo vissuto durante la nostra infanzia, in una direzione o nell’altra, può portare allo stesso risultato: la ricerca, da adulti, di un partner che ci possa salvare, colmando dei vuoti, curando alcune ferite e riparando un passato doloroso e disfunzionale.
Il percorso di terapia comincerà proprio dalla famiglia, dal passato e da ciò che si è ricevuto e non ricevuto, perché per capire chi siamo oggi e poter cambiare le nostre modalità di relazione, bisogna attraversarle, conoscerne le origini, sapere da dove veniamo, che cosa ci è stato trasmesso e che cosa portiamo con noi.
Esploreremo insieme le differenze tra una relazione sana, equilibrata, matura e una relazione tossica, di dipendenza. Nel percorso di terapia l’obiettivo sarà acquisire una maggior consapevolezza dei propri bisogni e delle proprie emozioni, in un processo di riappropriazione di sé, delle proprie risorse, dei propri interessi e passioni.
Coltivando il rapporto con sé stessi, cominciando a volersi bene e sviluppando l’amor proprio si comincerà a pensare di poter camminare anche da soli, senza la necessità di una persona che ci completi.
Se pensi di aver bisogno di aiuto, non esitare a contattarci per una consulenza.
Dott.ssa Francesca Faccio
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel trovare nuovi territori, ma nell’avere nuovi occhi.” Marcel Proust
Le vostre testimonianze
Buongiorno, la D.ssa Faccio, mi ha aiutato a superare un periodo difficile. Visto che l' aiuto è stato importante credo che continuerò a chiedere il supporto.
Ho inviato il mio percorso con la Psicologa un anno fa, devo dire che in quasi 10 anni ho finalmente trovato la persona che fa per me. Gentile, fiduciosa, sicura e davvero una bella persona. Sempre disponibile e pronta a rispondere ad ogni situazione. Grazie Dttoressa
La dottoressa Francesca Faccio la consiglio per il semplice motivo, che è molto intuitiva, riesce a farti sentire a tuo agio, ti da consigli da applicare nella vita quotidiana. È una persona oltre che professionista molto brava e competente
Qualche tempo fa, a causa di una grave perdita, io e mio marito ci siamo molto allontanati. Pur affrontando il dolore con forza e coraggio non siamo più riusciti a stare bene insieme, sia a livello sociale, sia a livello sessuale, con un calo proprio del desiderio. Cercando su internet una psicologa ho trovato diversi psicologi, appena ho parlato la Dottoressa Faccio ho deciso di rivolgermi a lei in cerca di sostegno e aiuto per cercare di riuscire a comunicare nuovamente con mio marito. La Dottoressa è stata davvero una rivelazione. Mi ha fatto capire che dovevo in qualche modo cambiare "registro" e rivolgermi al mio partner con gesti e frasi differenti dalla situazione relazionale che avevamo prima del lutto. Nel tempo ho notato come mio marito reagiva al mio nuovo modo di relazionarmi con lui e, di giorno in giorno, vedevo qualche passo avanti, anche minimo, ma sempre in positivo e questo mi dava la forza per andare avanti e sperare che prima o poi ne saremmo venuti fuori. Ad oggi posso dire che continuo a rivolgermi alla dottoressa, ma che tanti sono i progressi che ho ottenuto e mi sento fiduciosa e piena di speranza per il futuro. Grazie Dottoressa Faccio....[Leggi tutto]
È passato quasi un'anno dallo scorso autunno. Ringrazio calorosamente la mia psicologa, la dott.ssa Francesca Faccio, perché mi ha aiutata in un momento di forte ansia e di stress. Ora che abbiamo terminato il nostro percorso sento proprio di aver buttato alle spalle una serie di problemi che mi stavano schiacciando ed impedendo di vivere la mia vita. Grazie ancora dottoressa....[Leggi tutto]