La tecnologia è diventata ormai essenziale nella nostra quotidianità: ci facilita la vita, aumenta la nostra produttività ed è uno strumento di intrattenimento.
La rete permette di scambiare informazioni e di tenerci in contatto da diverse parti del mondo; mai come nel periodo di emergenza sanitaria ne siamo stati testimoni!
I giovani nativi digitali sono sempre online, perennemente in contatto con parenti e amici attraverso mail, sms o social network. Prima di alzarsi alla mattina controllano gli sms ricevuti e le foto pubblicate su Instagram o su Facebook e continuano a fare ciò anche la sera davanti alla televisione o ad un videogioco.
Se internet offre accesso facile e gratuito a notizie e contenuti, bisogna però fare molta attenzione, perché la rete è spesso mancante di filtri e gli adolescenti, come personalità non del tutto formate, sono seriamente a rischio di fronte a questo mare di informazioni.
I giovani sono particolarmente esposti sia perché il loro cervello non ha raggiunto il pieno sviluppo, sia perché non sono in grado di valutare da soli cosa sia meglio per loro.
Quando dobbiamo preoccuparci?
Quando si usa in modo inadeguato la tecnologia possiamo notare dei campanelli d’allarme:
Tendenza a trascurare sport e/o hobby
I ragazzi possono iniziare a manifestare una perdita di interesse rispetto al proprio sport preferito o al proprio strumento musicale perché l’uso della tecnologia diventa così ingombrante che si preferisce stare in casa a giocare con i videogames o al computer.
Questo porta ad una sedentarietà tra i giovani con conseguenze a livello fisico (sovrappeso, diabete, disregolazione alimentare etc).
Difficoltà con amici – isolamento sociale
La vita digitalizzata nuoce alla convivenza sociale, infatti si può osservare un progressivo abbandono della vita offline per mantenere solo relazioni online. Ma i rapporti mantenuti attraverso chat e schermi non possono sostituire il contatto umano, le capacità sociali e di socializzazione possono essere apprese solamente frequentando persone in carne ed ossa; queste competenze sono fondamentali per avere una vita privata, lavorativa e sociale completa e gratificante.
Disturbi del sonno
Diversi studi hanno dimostrato che usare strumenti elettronici prima di andare a dormire o durante la notte può rendere più difficile l’addormentamento e ridurre la quantità e la qualità del sonno.
Questo perché la luce blu degli schermi inganna il nostro cervello facendogli credere che è ancora giorno, ciò provoca un’inibizione della melatonina, la sostanza che avvia il processo di addormentamento.
Difficoltà scolastiche
Si può assistere ad un calo del rendimento scolastico con abbassamento dei voti e/o difficoltà di attenzione e concentrazione.
Difficoltà in famiglia e/o con gli insegnanti
Si nota irritabilità e aggressività in caso di impossibilità ad accedere alla rete o in caso di richiami/inviti a spegnere i device da parte di adulti significativi. Aumentano le liti e le conflittualità in famiglia e vi è una tendenza da parte dei ragazzi a mentire rispetto al numero di ore trascorse con i dispositivi.
Rischi per la privacy
I bambini/ragazzi possono pubblicare online (ad es. sui social network) informazioni che non dovrebbero essere rese pubbliche: indirizzo di casa, che scuola frequentano, oppure immagini o video imbarazzanti/intimi che possono portare a gravi conseguenze (bullismo, adescamenti etc).
Come possiamo aiutare nostro figlio?
Negare ai giovani la possibilità di navigare in rete priverebbe tuo figlio di molti elementi e contributi positivi che Internet può offrire al loro sviluppo; l’arduo compito dei genitori consiste nel trovare il giusto equilibrio tra accesso illimitato e divieto assoluto di utilizzo.
Le tre parole chiave che permettono di mantenere l’equilibrio sono: educazione, attenzione e poche e semplici regole:
- Capire come i propri figli usano internet: quali siti visitano, con che persone comunicano.
A questo proposito è utile impostare il “parental control” ovvero il sistema che permette ad un genitore di monitorare o bloccare l’accesso a determinate attività da parte del bambino (siti pornografici, immagini violente) e anche di impostare il tempo di utilizzo di computer, tv, smartphone e tablet.
- Spiegare i rischi della rete.
Comunicare con i figli, aiutandoli a capire cosa può accadere con un uso sbagliato del web. Navigare insieme a loro con un atteggiamento propositivo e non solo di controllo, spiegare perché bisogna evitare determinati siti o contenuti, far capire come si devono gestire eventuali offese ricevute o situazioni conflittuali, insegnare loro il rispetto per gli altri e spiegare che occorre sempre utilizzare un linguaggio appropriato e mai aggressivo o denigratorio.
- Stabilire delle regole (in termini di tempo e modi di utilizzo).
Come genitore è importante ricordare che i figli alla loro età hanno bisogno di apparire, di avere tanti amici, di condividere la loro identità, di conformarsi al gruppo ed in parte questi bisogni devono trovare soddisfazione, ma è essenziale che i ragazzi abbiano una guida; le regole possono essere anche stabilite insieme ai figli.
Ad esempio, non c’è nulla di male se nostro figlio gioca un’oretta al computer avendo già finito i compiti, se invece il ragazzo si sta annoiando e gli concediamo di passare ore davanti alla tv o ai videogiochi gli stiamo dando un insegnamento sbagliato che in futuro potrebbe causargli dei seri problemi.
- Spingere i ragazzi a coltivare interessi sani e partecipativi.
- Lasciare i cellulari e i dispositivi elettronici fuori dalle camere da letto quando è ora di andare a dormire e spegnere videogiochi, smartphone e televisione circa un’ora e mezza prima di coricarsi, secondo le indicazioni dei pediatri.
Al giorno d’oggi siamo tutti iperconnessi, sempre. L’utilizzo della rete fa ormai parte delle nostre vite, tuttavia è importate non perdere di vista l’importanza di un uso consapevole e controllato.
Se pensi di avere difficoltà a gestire questi temi con tuo figlio e hai bisogno d’aiuto, puoi contattarci per una consulenza.
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