“Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura”.
Publilio Siro, Sentenze, I sec. a.e.c.
Cosa sono le fobie?
Spesso la fobia viene confusa con la sensazione di paura. La paura è un fenomeno adattivo e normale, volto a proteggere l’individuo da situazioni pericolose. È uno stato transitorio di fronte a situazioni o stimoli specifici e definiti.
Ma la tua paura permane per un certo periodo di tempo? È sproporzionata rispetto alla realtà della situazione? Non sai individuare delle spiegazioni razionali a quella sensazione? Non riesci a controllarla anzi, al contrario, cerchi di evitare le situazioni che la scatenano?
In questi casi ci troviamo di fronte ad una fobia: una paura marcata, persistente, eccessiva e irragionevole provocata da un oggetto o da una situazione specifica.
PAURA | FOBIA |
Ansia prima di dare un esame universitario o paura di essere bocciato. | Evitare di dare gli esami perché si ha troppa paura, ritiro dall’università perché si teme il giudizio. |
Sensazione di nausea e ansia quando si deve fare un prelievo. | Evitare gli accertamenti medici necessari perché si è terrorizzati. |
Irrequietezza, ansia, sensazione di aver lo stomaco che esce dal corpo nel momento del decollo di un aereo. | Evitare di prendere l’aereo anche se si ha un importante appuntamento lavorativo. |
Quali sono le fobie più comuni?
- animali: fobia dei ragni, degli uccelli o dei piccioni, degli insetti, dei cani, dei gatti, dei topi etc;
- ambiente naturale: fobia dei temporali, delle altezze, del buio, dell’acqua etc;
- sangue-iniezioni-ferite: fobia del sangue, degli aghi, delle siringhe etc;
- situazionale: nei casi in cui l’ansia è provocata da una situazione specifica come trasporti pubblici, tunnel, ponti, ascensori, volare, guidare, oppure luoghi chiusi etc;
- altro tipo: timore o evitamento di situazioni che potrebbero portare a soffocare o contrarre una malattia. Una forma particolare di fobia riguarda il proprio corpo o una parte di esso, che la persona vede come orrenda, inguardabile, ripugnante.
I sintomi delle fobie: Giulio e la fobia di volare
Giulio è un artigiano: produce borse fatte a mano e le vende ai privati e ai negozi di lusso; il segreto dell’originalità delle sue creazioni mi rivela essere l’utilizzo di materiali ricercati e reperiti direttamente nel paese in cui vengono prodotti (tinture e stoffe indiane, tessuti africani etc). Si rivolge a me per un problema manifestatosi da qualche anno e diventato ormai ingestibile: la paura di volare.
“Ho viaggiato molto fino al 2018. Caraibi, Hawaii, America, India e le maggiori capitali europee per reperire personalmente ciò che serviva per produrre le mie pregiate borse, poi all’improvviso ho cominciato ad avere paura del volo. Adesso mi ritrovo a 43 anni con una fobia incredibile. Se sono costretto a prendere un aereo sono disperato: ho paura fino ad urlare e piangere, mi rendo conto che la reazione è esagerata e che non corro chissà quale pericolo, dopotutto sono ancora vivo e ho preso centinaia di voli! Ma questo pensiero non è sufficiente a sconfiggere la mia paura, per dire la verità la maggior parte delle volte evito il volo, disdico, mi sottraggo con una scusa”.
Nelle fobie:
- la persona è pienamente consapevole dell’assurdità o della scarsa ragionevolezza della paura, si rende conto che è sproporzionata, ma non riesce a controllarla con l’analisi razionale, né con il controllo volontario.
- Spesso ne consegue l’evitamento delle situazioni o dell’oggetto che può essere totale e assoluto o parziale.
Le fobie ci possono portare a schivare delle situazioni, oppure possono causare una sorta di congelamento, un’immobilità.
“Negli ultimi viaggi che ho fatto ho cercato in tutti i modi di controllarmi, cercando di leggere, di pensare ad altro, di distrarmi ma quando cominciano le palpitazioni e lo stomaco mi si spezza in due, mi agito sempre di più e arrivo a sudare freddo. Mi sento tutti gli occhi puntati addosso e mi vergogno talmente tanto di avere queste reazioni alla mia età che spesso ho consumato alcolici durante il viaggio per non pensare agli altri, altre volte sono andato dal medico per farmi prescrivere dei tranquillanti”.
Quando si ha una fobia possono manifestarsi:
- sintomi fisici: possiamo avvertire il cuore battere forte come se uscisse dal petto, tremori, sudorazione eccessiva, difficoltà respiratorie, secchezza alla bocca, sensazione di avere un nodo allo stomaco, vertigini.
In alcuni casi si verificano mancamenti o svenimenti, tipicamente di fronte a fobie legate alla paura delle iniezioni, alla vista del sangue o delle ferite.
- sintomi psicologici: paura di impazzire, di morire, di perdere il controllo, incapacità di concentrarsi, tensione, irritabilità, insonnia. E in generale si provano emozioni negative di vergogna, rabbia, disistima, senso di solitudine e incomprensione.
In alcuni casi questi sintomi diventano intollerabili e si cerca di eliminarli ricorrendo ad alcol, droghe o farmaci.
“Ultimamente mi è capitato di stare male anche solo avvicinandomi ad un aeroporto, faccio strade diverse per non passarci vicino. Oggi non riesco ad immaginare di poter fare ancora un volo transoceanico, con tutto quel mare sotto di me”.
Tutto questo condiziona moltissimo Giulio che ha ridotto drasticamente le vendite e che sta per essere lasciato dalla fidanzata indonesiana perché non riesce più ad andare a trovarla e lei non è disposta a recarsi più volte all’anno in Italia, non avendo disponibilità economica.
La fobia può causare:
- ansia anticipatoria: a volte anche il solo pensiero di affrontare la situazione che ci fa paura o sentirne parlare può generare disagio; il timore di trovarsi esposti alla situazione può determinare uno stato di allarme, tensione e iper-vigilanza. L’ansia in questo caso non è esclusivamente dovuta alla situazione di volo, infatti può comparire prima di prendere un aereo (dal momento in cui si sa di dover prendere un aereo, questo può succedere parecchi giorni prima o anche mesi prima), e in alcune situazioni, quando si organizza il viaggio (andare all’agenzia di viaggi per prendere informazioni sugli orari, acquistare i biglietti, fare i bagagli, andare all’aeroporto, fare il check-in, aspettare per imbarcarsi ecc.).
- problematiche lavorative: ad esempio perdita di occasioni o perdita del lavoro.
- problematiche relazionali e sociali: ad esempio tensioni con il partner.
Come superare le fobie
Giulio ha deciso di rivolgersi ad uno psicologo perché convinto di non potercela fare da solo.
Ti è capitato, di fronte ad una situazione in cui ti sentivi in pericolo, di avvertire una forte ansia o di avere un vero e proprio attacco di panico? Avevi paura di perdere il controllo o di impazzire? Ti sei vergognato per le tue reazioni?
È normale in quelle occasioni sentirsi impotenti e “irreali” come se fossimo distaccati dal nostro corpo.
La fobia provoca una sensazione di allarme e un desiderio di fuga che l’individuo non riesce a superare con il buon senso, con rassicurazioni o con dimostrazioni di non pericolosità da parte di altre persone. Al contrario, di fronte a tali modalità, chi soffre di fobie può provare un forte senso di incomprensione verso la propria esperienza che può suscitare sentimenti di impotenza, vergogna e rabbia.
Spesso le fobie permettono al soggetto di evitare di affrontare momenti di trasformazione (un traguardo scolastico, un matrimonio, una gravidanza, un nuovo lavoro) in quanto ogni cambiamento porta con sé una resistenza perché si ha paura dell’ignoto, dello sconosciuto e si rimane ancorati a quello che invece si conosce. In altri casi le fobie possono servire a gestire sentimenti negativi di cui non si è consapevoli come la rivalità, l’abbandono, preoccupazioni per la salute, la paura della morte.
Per questa ragione il trattamento delle fobie deve tenere in considerazione la situazione globale della persona e deve includere un’attenta valutazione di come la fobia si inserisce nella quotidianità e nelle relazioni del paziente.
È importante assumere un atteggiamento non giudicante e comprensivo, si deve lavorare verso un aumento dell’autostima perché spesso l’individuo sottovaluta la propria capacità di far fronte a situazioni difficili. Inoltre, è importante focalizzarsi sulla canalizzazione e gestione dell’ansia per insegnare al paziente a calmarsi rapidamente, dato che le sensazioni fisiche sono ciò che rendono la fobia così angosciante.
Sebbene le fobie siano comuni, non sempre causano un notevole disagio (se si ha la fobia dei serpenti e si vive a Padova, probabilmente non c’è la necessità di affrontarla in quanto è poco probabile venire a contatto con questo animale).
Ma se evitare un oggetto o una situazione che scatena la tua fobia compromette la tua vita quotidiana, lavorativa, familiare o sociale, impedendo lo svolgimento delle normali attività, allora potresti aver bisogno di aiuto.
Per un confronto oppure per un supporto concreto al fine di superare le tue fobie non esitare a contattarci.
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