Cosa succede dopo un tradimento? È possibile perdonare e superare questo momento?

“Buongiorno Dott.ssa, la chiamo perché io e mio marito sentiamo il bisogno di iniziare una terapia di coppia…c’è stato un tradimento, pensavo di aver perdonato ma le cose non stanno andando bene, abbiamo bisogno di un aiuto per andare avanti”.

A telefonare è Anna la quale racconta di un tradimento da parte del marito avvenuto qualche mese prima a seguito del quale i due hanno deciso di riprovarci, ma sentono il bisogno di un aiuto esterno per superare il momento e ricreare un clima sereno in famiglia anche per il benessere della loro figlia.

In una relazione di coppia la scoperta di un tradimento rappresenta un evento traumatico che porta con sé sentimenti di grande dolore e rabbia. Pensare di poter andare oltre, di portare avanti la relazione e sperimentare nuovamente fiducia nel partner può apparire come un’impresa impossibile. L’infedeltà porta spesso a far emergere delle problematiche presenti all’interno della relazione, porta a confrontarsi con le proprie paure a angosce più profonde.

Chi subisce il tradimento sperimenta una serie di emozioni negative quali rabbia, disperazione, ansia che portano ad un senso di abbandono, di incredulità e di delusione generale verso il partner e verso il mondo. Il tradimento crea una ferita profonda, una disillusione e disconferma del desiderio di sentirsi speciali, unici e degni di amore.

Le conseguenze del tradimento si manifestano anche nel partner infedele, il quale si trova a vivere un profondo senso di colpa e di vergogna. Si sente responsabile della sofferenza del partner provando un senso di smarrimento e depressione.

Anna ha 42 anni, è un’insegnante della scuola primaria, una donna dolce, dai modi gentili, oggi molto sofferente e spenta. Tommaso ha 45 anni, è un ingegnere, un uomo elegante e curato, che si presenta “a testa bassa”, schiacciato dai sensi di colpa. Sono sposati da dieci anni e hanno una figlia di 6.

Negli ultimi due anni Tommaso ha avuto un trasferimento lavorativo che lo porta a vivere quattro giorni a settimana lontano da casa. Quando la coppia comincia il percorso di terapia sono passati 3 mesi dal tradimento: “io sento di amare ancora mio marito, di essere profondamente legata a lui e proprio per questo voglio capire cos’è successo nel nostro rapporto, come ha potuto farmi questo. Mi chiedo dove abbiamo sbagliato, ci ho provato in questi mesi a pensare positivo e andare oltre ma non mi fido, sento sempre il bisogno di controllarlo e mi rendo conto che così non posso andare avanti, anche per nostra figlia che ha bisogno di avere dei genitori presenti, che riescano a comunicare serenamente, per questo sono qui” dice Anna.

IL bivio dopo il tradimento

Il tradimento pone la coppia davanti a un bivio: lasciarsi o provare a superare il momento e continuare la relazione.

Nel primo caso la decisione di chiudere la relazione può essere molto dolorosa. L’insicurezza, la mancanza di fiducia, la sospettosità e la paura di non riuscire più ad amare e ad affidarsi ad una persona possono provocare effetti che si ripercuoteranno nelle relazioni successive.

Dopo la scoperta di un tradimento ogni certezza svanisce, molte persone tradite si chiedono che cosa hanno sbagliato, come hanno potuto non accorgersene prima e la propria autostima subisce un crollo. È un evento così destabilizzante che porta la persona a porsi moltissime domande, in particolare che cosa avrebbe potuto fare per evitarlo.

Dopo una prima fase di smarrimento, se si decide di interrompere la relazione riconoscendone i limiti, potrebbe rivelarsi molto utile un percorso di terapia individuale per fare in modo che questo doloroso momento possa rappresentare un’occasione di crescita personale ed evitare che la sfiducia verso le relazioni e verso l’altro sesso ci impedisca di evolvere verso relazioni più mature.

E se invece come Anna e Tommaso si decide di lasciarsi il tradimento alle spalle e continuare la relazione?

Come superare un tradimento

Spesso si pensa che il tradimento nel rapporto di coppia costituisca un punto di non ritorno, al quale seguiranno solamente litigi, desiderio di vendetta e recriminazioni. Ma non è sempre così. È infatti possibile superare il tradimento e trovare un nuovo equilibrio di coppia.

Quando da entrambe le parti c’è la volontà di andare avanti insieme, impegnarsi per superare questo momento di crisi profonda e portare avanti un progetto di vita, la terapia di coppia può rivelarsi fondamentale. 

Tommaso manifesta molto apertamente i suoi sensi di colpa e la voglia di ricucire il rapporto con la moglie “la lontananza da casa mi ha fatto sentire molto solo, Anna è sempre concentrata e impegnata con nostra figlia, mi sembrava di essere diventato trasparente. Quando nel weekend tornavo a casa mi rendevo conto che loro avevano trovato un equilibrio senza di me e mi sentivo quasi un estraneo …non voglio giustificarmi, mi sento malissimo per quello che ho fatto ma ora voglio solo recuperare il nostro rapporto e non commettere gli stessi errori”.

Sicuramente la strada del perdono non è facile da scegliere e intraprendere una terapia di coppia significa essere pronti a fare i conti con le proprie paure, i propri dolori e con le responsabilità reciproche che hanno portato a questa frattura. Tutto questo risulterà fondamentale per investire nuovamente nel proprio rapporto di coppia e riconquistare la fiducia nel partner.

Continuare a rinfacciarsi gli errori commessi alimentando frustrazioni, sospettosità e dubbi è poco utile al rapporto di coppia e porterà soltanto a ulteriori litigi e incomprensioni. Entrambi i partner devono invece concentrarsi sulla ricostruzione di una relazione di reciproca fiducia attraverso un confronto costruttivo che porti a comprendere le cause alla base del tradimento, così da poter dare un significato altro a questo gesto, ripensando agli errori commessi e esplorando i desideri e i bisogni di entrambi. 

Anna racconta di essere sempre alla ricerca di informazioni sul “come, dove e quando” sono avvenuti gli incontri extraconiugali del marito. Tommaso, cercando di ricucire il legame e mosso dai sensi di colpa, si trova spesso a raccontare con dettagli ciò che è successo in nome di una nuova trasparenza all’interno della coppia. Questo atteggiamento rischia però di ferire ulteriormente e allontanare i due partner. 

Nel percorso di coppia il riconoscimento del dolore e delle differenti responsabilità e la fiducia nella terapia portano a comprendere che queste domande non sono utili ma anzi dannose. In terapia Anna e Tommaso sperimentano l’ascolto e il rispetto per i sentimenti dell’altro che emergono durante le sedute, così come la condivisione dei propri e altrui limiti.

In terapia ognuno porta sé stesso e la propria storia, questo permette di rivivere la relazione di coppia dagli inizi, comprendere come si è costruito il legame, diventando più consapevoli delle proprie risorse e delle proprie ferite. È possibile in questo modo dare forma e significato a ciò che sta accadendo oggi all’interno della coppia.

Il percorso di Anna e Tommaso non è stato semplice, più volte hanno pensato di non farcela, manifestando il timore che quanto di buono accadeva tra una seduta e l’altra fosse soltanto il frutto di suggerimenti del terapeuta. 

Con il tempo Anna e Tommaso hanno ritrovato una loro spontaneità e libertà all’interno del rapporto, si sono riscoperti, concedendosi del tempo e dello spazio come marito e moglie e non soltanto come genitori, riscoprendo un’intimità fisica e emotiva che mancava da molto tempo. 

Attraverso la terapia di coppia è possibile trasformare questo doloroso momento in un’opportunità di crescita e evoluzione della relazione, prendendo consapevolezza dei punti di debolezza e dei punti di forza della vostra coppia, riscoprendosi insieme e trovando un equilibrio nuovo e spesso migliore di quello precedente.

Se anche tu senti di attraversare un momento di crisi all’interno della tua coppia, se ti riconosci in Anna e Tommaso e pensi di aver bisogno d’ aiuto, non esitare a contattarci per una consulenza.