La relazione di coppia dovrebbe essere fonte di crescita, di arricchimento, di conoscenza e scoperta di aspetti nuovi di sé, di condivisione di esperienze, interessi e intimità. Un luogo caratterizzato da reciprocità, con un giusto equilibrio tra dare e avere, in cui condividere gioie e dolori e in cui mostrare i nostri punti di forza e le nostre debolezze, sentendosi al sicuro e accettati.
Purtroppo non è sempre così. In alcuni casi la relazione diventa fonte di sofferenza e nonostante questo viene vissuta come indispensabile, l’altro è sentito come necessario per la propria esistenza.
Quando possiamo parlare di dipendenza affettiva?
Le caratteristiche tipiche sono:
- La paura costante di perdere l’altro e quindi della fine della relazione: si vive sempre con una sensazione di pericolo, di ansia, basta poco per immaginare scenari catastrofici accompagnati dall’idea che l’altro avrà sicuramente trovato una/o migliore di me. Il partner diventa necessario, l’unica ragione di vita, e quindi il pensiero di perderlo è intollerabile.
- Bisogno estremo dell’attenzione e della presenza dell’altro: il proprio valore viene calcolato in base ai gesti del partner, più ho le sue attenzioni più sento di valere come persona. In realtà tutto è un’illusione, la presenza dell’altro non basta mai.
- Non ci si sente più protagonisti della propria vita: la vita senza l’altro sembra non avere un senso, si perde l’interesse verso tutti e tutto, anche verso i figli. C’è caos e tutto sembra confuso. Spesso ci si trascura mettendosi anche in situazioni di pericolo.
- Senso costante di inadeguatezza: si teme sempre di fare o dire la cosa sbagliata, per questo in ogni occasione si sente di dover misurare le parole e i gesti, questo porta ad un costante senso di tensione. Non si riesce mai a rilassarsi.
- Si percepisce la relazione come sbilanciata: si sente di dare di più rispetto all’altro, di non ricevere in cambio quello che si desidera, non sentendosi ricambiati. Non ci si sente liberi di dire di no e si pensa di dover essere sempre disponibili.
- Mancanza di un progetto comune: all’interno di questo tipo di relazione non c’è una capacità progettuale, non ci sono desideri, interessi, sogni e condivisioni, non c’è la voglia di costruire qualcosa di nuovo con l’altro. Non c’è niente di costruttivo, ma solo distruzione, paura, angoscia e sofferenza.
Questi sono alcuni dei segnali che possono aiutare a riconoscere la dipendenza affettiva. Come avrai capito non si tratta di amore, non è una crisi temporanea all’interno della coppia ma è qualcosa di più profondo. È una modalità relazionale che causa moltissimo dolore.
All’altro viene attribuita un’importanza tale da annullare se stessi e non ascoltare i propri bisogni. Il risultato è una vita vissuta all’ombra dell’altro, in cui ogni desiderio o interesse personale viene negato perché niente è più importante del partner.
Iniziare un percorso di psicoterapia può aiutare a diventare più consapevoli del proprio modo di entrare in relazione, cominciando a guardare dentro di sé, perché la dipendenza affettiva è una dinamica a due, ma soprattutto è qualcosa che ha a che vedere con noi stessi e con il nostro modo di relazionarci con il mondo.
Se ti sei riconosciuto/a nei punti descritti sopra, se stai soffrendo a causa di una relazione non sana, non esitare a contattarci per una consulenza.
Dott.ssa Francesca Faccio
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel trovare nuovi territori, ma nell’avere nuovi occhi.” Marcel Proust
Le vostre testimonianze
Buongiorno, la D.ssa Faccio, mi ha aiutato a superare un periodo difficile. Visto che l' aiuto è stato importante credo che continuerò a chiedere il supporto.
Ho inviato il mio percorso con la Psicologa un anno fa, devo dire che in quasi 10 anni ho finalmente trovato la persona che fa per me. Gentile, fiduciosa, sicura e davvero una bella persona. Sempre disponibile e pronta a rispondere ad ogni situazione. Grazie Dttoressa
La dottoressa Francesca Faccio la consiglio per il semplice motivo, che è molto intuitiva, riesce a farti sentire a tuo agio, ti da consigli da applicare nella vita quotidiana. È una persona oltre che professionista molto brava e competente
Qualche tempo fa, a causa di una grave perdita, io e mio marito ci siamo molto allontanati. Pur affrontando il dolore con forza e coraggio non siamo più riusciti a stare bene insieme, sia a livello sociale, sia a livello sessuale, con un calo proprio del desiderio. Cercando su internet una psicologa ho trovato diversi psicologi, appena ho parlato la Dottoressa Faccio ho deciso di rivolgermi a lei in cerca di sostegno e aiuto per cercare di riuscire a comunicare nuovamente con mio marito. La Dottoressa è stata davvero una rivelazione. Mi ha fatto capire che dovevo in qualche modo cambiare "registro" e rivolgermi al mio partner con gesti e frasi differenti dalla situazione relazionale che avevamo prima del lutto. Nel tempo ho notato come mio marito reagiva al mio nuovo modo di relazionarmi con lui e, di giorno in giorno, vedevo qualche passo avanti, anche minimo, ma sempre in positivo e questo mi dava la forza per andare avanti e sperare che prima o poi ne saremmo venuti fuori. Ad oggi posso dire che continuo a rivolgermi alla dottoressa, ma che tanti sono i progressi che ho ottenuto e mi sento fiduciosa e piena di speranza per il futuro. Grazie Dottoressa Faccio....[Leggi tutto]
È passato quasi un'anno dallo scorso autunno. Ringrazio calorosamente la mia psicologa, la dott.ssa Francesca Faccio, perché mi ha aiutata in un momento di forte ansia e di stress. Ora che abbiamo terminato il nostro percorso sento proprio di aver buttato alle spalle una serie di problemi che mi stavano schiacciando ed impedendo di vivere la mia vita. Grazie ancora dottoressa....[Leggi tutto]